Gita naturalistica culturale: Piazzatorre – Torcola – Forcella – Piazzatorre

Le gite che il “Comitato Amici di Piazzatorre” è lieto di proporre a quanti soggiornano in questo bellissimo anfiteatro naturale, con la finalità di allietarne le giornate e dando loro la possibilità di trascorrerle in compagnia, sono tre.

Esse si svolgono tutte sul territorio circostante al paese di Piazzatorre; punto di partenza per tutte e tre le gite, sempre alle ore 9,00, è la seggiovia che, partendo vicino al pattinaggio a quota metri 1.112 s.l.m. raggiunge la località “Gremèi” a quota 1.550.

Passiamo ora a descrivere in dettaglio queste gite, molto interessanti sia dal punto di vista paesaggistico che culturale.

II’ gita: giovedì 26 luglio ore 9,00

PIAZZATORRE – TORCOLA – FORCELLA – PIAZZATORRE

Rientro a piedi verso le ore 17,00

Raggiunta in seggiovia la località “Gremèi”, ci incamminiamo sulla nostra destra seguendo la pista degli sci, comoda e molto panoramica; la nostra meta sarà il “Roccolo dei Rho” a quota 1.751 e faremo sosta per il pranzo al sacco alla vicina baita dei bergamini.

Dalla Torcola Solivo che stiamo attraversando possiamo ammirare un ampio ed interessante anfiteatro naturale che spazia dalla Valle di Valtorta sino a quella di Mezzoldo per proseguire poi con l’imponente catena calcarea dei monti Cavallo, Cavallino, Pegherolo, Secco, Badile.

E’ evidente il contrasto fra questa catena montuosa di natura calcarea e quella dei vicini monti verdeggianti di Cavizzola, Azzaredo, Fioraro, Gambetta e Pizzo Gallo; i primi, essendo come già detto calcarei, non riescono a trattenere l’acqua che si disperde nel sottosuolo e lascia in superficie un terreno arido e ghiaioso.

I secondi invece la trattengono e la restituiscono con piccole sorgenti che assicurano un’erba verdeggiante ed un pascolo ideale per le mandrie, oltre che offrire un piacevole refrigerio agli escursionisti.

Dopo una lunga sosta per la colazione al sacco ed un meritato riposo, ci dirigiamo verso la partenza della vecchia seggiovia; qui imbocchiamo il sentiero Cai 119 che ci porterà in paese passando dalla “Forcella”.

E’ un sentiero abbastanza ripido, da percorrere con molta calma, che scende attraverso ricche abetaie dove possiamo osservare il sasso rosso chiamato “scerés”; il terreno è fertile e ricco d’acqua; gli abeti, bianchi e rossi, sono al massimo del loro splendore con fusti eretti ed eleganti che raggiungono altezze inaspettate.

Approfittiamone per fare profondi respiri perché questi boschi ci offrono un’aria ricca di ossigeno, che entra nei polmoni procurandoci benessere e salute.

La discesa è piuttosto lunga, ma finalmente possiamo intravedere i primi prati e le baite della “Forcella”; una breve sosta per ricompattarci e poi l’ultima piccola fatica, seguendo un sentiero che tutti noi conosciamo, per raggiungere la piazza del paese.