AVERARA – AVARO – VAL MORA

Parcheggiamo alla Chiesa di Averara e saliamo ai Piani dell’Avaro. Dal Rifugio Monte Avaro parte uno sterrato che porta prima ad un abbeveratoio, poi a due baite e infine a due altre baite. Qui, sulla destra, inizia il sentiero nel pascolo, non sempre pedalabile, che ci conduce sino a un crinale da cui in falsopiano un sentiero taglia il versante e ci conduce a una baita, e dopo un tratto a spinta arriviamo all’incrocio con il sentiero CAI n° 101. Da qui prendiamo a destra in direzione Mincucco. Tenendo quindi il versante destro orografico del ruscello, attraversiamo prima a mezzacosta e poi in costa tutta la dorsale sino ad arrivare a vedere la Diga di Valmora. Scendiamo quindi lungo il bel sentiero che ci porta a un barèk (recinto di pietre) e poi a una baita. Continuiamo poi fino alla strada sterrata che ci conduce allo sbarramento del Lago di Valmora. Sotto al muro della diga ci infiliamo in una galleria che sbuca davanti alla casa dei guardiani. Da qui inizia la lunga discesa lungo la Val Mora. Nel primo tratto è impossibile stare in sella perché il fondo è ricoperto di pietre smosse, più sotto, invece, possiamo rimontare in bike. Arriviamo a un ponte in ferro e in breve entriamo nella pineta. Giungeremo a una strada pastorale e, quando ci troviamo a un bivio, continuiamo dritto passando su un ponticello che anticipa le Baite del Losc. Una stradina asfaltata ci conduce a un incrocio sul fondo della Valle. Piegando a destra, e seguendo la strada principale, ci ritroviamo ad Averara.