Chiesa Parrocchiale di San Bartolomeo

La chiesa parrocchiale di Cassiglio

L’antica parrocchiale di San Bartolomeo in Cassiglio, diocesi di Milano fino al 1785, dipendeva dalla chiesa madre di Santa Brigida. Venne consacrata la prima volta nel 1468 dall’arcivescovo Nardini.

Era allora piccola chiesa in stile romanico locale, con aula assembleare, il presbiterio soprelevato di alcuni gradini, con portico esterno alla porta degli uomini e che dava sul cimitero posto tutto intorno.

L’edificio, come tutti quelli della valle, era affrescato sia sulle pareti interne, che sulle facciate.

Oggi possiamo ancora ammirare, all’esterno, l’affresco della Danza Macabra, la lunga teoria di figure, dal papa e dall’imperatore al contadino,  accompagnate dallo scheletro del loro altro io. L’affresco, vivo per capacità pittorica e ricco anche come documentazione dei costumi del tempo realizzato probabilmente da Cristoforo III Baschenis Il Vecchio (1570-1580 circa), richiama la simile Danza di San Vigilio a Pinzolo anche quella preziosa opera dei nostri frescanti, di Simone II Baschenis.

La chiesa venne poi allungata e soprelevata nel 1857 su progetto dell’ing. Natale Calvi. Il campanile venne alzato nel 1894 su progetto dell’ing. Calvetti e la

statua di S. Bartolomeo in pietra cemento è opera dell’artista Eugenio Goglio nel 1899. All’interno la pala centrale del ‘700 è opera del pittore Volonterio, come bello alla parete è il quadro della Presentazione di Maria al tempio,

opera di i M. A. Bianchi di Averara, sempre del ‘700. Di ottima fattura i banchi dei parati, ma soprattutto i cassettoni in sacrestia opera di Antonio ed Ambrogio Rovelli di Cusio e di Angelo Regazzoni di Santa Brigida del primo 700.

Le cerimonie sono accompagnate dal suono di un grande organo Angelo Bossi dell’anno 1800, restaurato nei primi anno 2000.

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