Oratorio dell’Immacolata

Il Santuario dell'Immacolata a Cassiglio

Oratorio dell’Immacolata a Cassiglio

 

La prima costruzione del Oratorio dell’Immacolata di Cassiglio risalirebbe al XVIII secolo, a conseguenza di un voto espresso dalla comunità di Cassiglio, espressione della propria devozione alla Vergine e del desiderio di poter usufruire di un ulteriore edificio di culto, oltre alla parrocchiale, verso cui indirizzare le processioni religiose che partivano da quest’ultima.

L’aspetto attuale della chiesa è il risultato di diversi interventi attuati nel corso degli ultimi duecento anni.

L’interno è spoglio e lineare, ad una navata, con la presenza sul presbiterio di ampia ricostruzione della grotta di Lourdes con le statue della Vergine e di Bernadette, opera realizzata negli anni 60 del ‘900.

Le balaustre ed il pavimento sono uno sfarzo di marmi locali ad esaltare l’attaccamento della gente al suo santuario. In sacrestia l’ampio credenzone intagliato ed intarsiato, costruito tra il 1731 e il 1754, è opera della bottega dei marangoni Rovelli di Cusio.

Il campanile, fu innalzato alla fine dell’800, in pietra cemento, culmina con la statua della Madonna Immacolata, opera che richiama il San Bartolomeo sul campanile della parrocchiale, realizzata nel 1899 dall’artista scultore Eugenio Goglio di Piazza, più noto come fotografo della Valle.

Il Santuario dell’ Immacolata di Cassiglio dopo la metà del ‘900 venne anche dedicato alla memoria dei numerosi emigranti di Cassiglio, che nei decenni precedenti avevano lasciato il paese per motivi di lavoro, soprattutto verso la Francia.

Ogni anno si celebra la festa dell’Immacolata l’8 dicembre con una messa solenne e con la processione dal santuario verso il paese con la statua della Madonna.

 

Fonti: Quaderni Brembani 19, “Per maggior honore et gloria del Signore Iddio e della Beata Vergine Maria”. Origine e primi tempi dell’oratorio dell’Immacolata di Cassiglio di Marco Gerosa, pagg. 92-102.

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