…Valle Stabina

La giornata in Valle Stabina parte da Cassiglio, visitando a piedi il centro del paese potremo subito notare la Danza Macabra proprio sopra l’ingresso della Chiesa Parrocchiale, e a pochi passi di distanza lo stupore continua, scoprendo sulla facciata di Casa Milesi una maestosa Serenata Macabra che raffigura la volubilità della vita. Qui possiamo attraversare il ponte in ferro dell’epoca della Tour Eiffel e in pochi minuti raggiungiamo la zona del Laghetto di Cassiglio, un piccolo invaso racchiuso tra le montagne, che accoglie numerosi turisti in cerca di fresco e relax.

Il viaggio in Valle Stabina continua verso Ornica. Qui ci perdiamo tra le viuzze dell’antico borgo rurale, con i suoi scorci tanto semplici quanto caratteristici, sicuramente pieni di fascino. Ornica è sede dell’Albergo diffuso della Cooperativa “Donne di Montagna” che gestisce anche l’ufficio informazioni. A Ornica merita una visita la Chiesa parrocchiale dove, su richiesta, potremo ammirare la volta della sacrestia affrescata da Angelo Baschenis, e una passeggiata fino  al Santuario della Madonna del Frassino, ai piedi della Val d’Inferno, per ammirare la bellezza dei paesaggi circostanti.

Valtorta è l’ultimo paese della Valle Stabina. All’ingresso del paese ci accoglie la Torre dell’orologio, alle sue spalle si staglia imponente il Pizzo dei Tre Signori, montagna più alta della zona. Nel centro di Valtorta da non perdere il Museo Etnografico, nel palazzo dell’ex pretura veneta, per addentrarsi poi alla scoperta dei mulini e dei magli, recuperati a scopo didattico, che circondano l’abitato e arricchiscono l’Ecomuseo Alta Valle Brembana. Prima di tornare a casa, una tappa alla Latteria sociale ci permette di scoprire e gustare il Formai de Mut dell’Alta Valle Brembana DOP, l’Agrì di Valtorta e lo Stracchino all’antica delle Valli Orobiche (due Presidi Slow Food) e saporiti formaggi prodotti con il latte locale.