Ornica

Borgo rurale ideale per riscoprire le attività tipiche e per raggiungere la vetta del monte Benigni

Abitanti: 180

Altitudine: 922 mt s.l.m.

Distanza da Bergamo: 33 km

Punti di interesse: Pizzo dei Tre Signori, Val D’Inferno, Rifugio Benigni, santuario della Madonna del Frassino

Attività: Cooperativa Donne di Montagna, Agriturismo d’Alpe Ferdy, itinerari MTB, itinerari escursionistici, mondo ciaspole

Da non perdere: Mercatini di Natale – tradizionali mercatini natalizi di artigianato e prodotti locali nell’Antico Borgo Rurale (dicembre)
– Artigiani nel borgo – appuntamento alla scoperta dei laboratori artigianali e dei mestieri tradizionali (luglio – agosto)

 

Il borgo rurale di Ornica è posto alle pendici del Pizzo dei Tre Signori (2.554 m) ed è attraversato dal torrente che scende dal Monte Valletto
(2.371 m); adiacente alla Val D’Inferno, Ornica offre numerose possibilità escursionistiche adatte a tutte le esigenze.

Antica sede di fucine e magli che sorgevano a ridosso dei fiumiciattoli che lo attraversano, oggi Ornica ospita la Cooperativa “Donne di Montagna“:

un gruppo di donne che con le loro attività stanno dando vitalità al piccolo centro grazie al recupero di appartamenti tradizionali,  all’organizzazione

di attività tipiche e all’accompagnamento degli ospiti alla scoperta delle tradizioni della Valle Brembana.
Sempre a Ornica l’Agriturismo d’Alpe Ferdy offre attività a contatto con la natura per bambini di tutte le età.

In quota, a 2.222m, si trova invece il Rifugio Benigni, meta tradizionale per escursionisti e amanti delle camminate in montagna.

Di notevole interesse nel paese di Ornica è il Santuario della Madonna del Frassino che venne edificato nel XVII secolo in seguito alla concessione di una grazia.

Al riguardo la leggenda narra che un viandante, catturato da banditi sulla via del valico di Salmurano e legato ad un albero, fece in quegli attimi richiesta di aiuto alla Madonna.

A seguito della sua immediata liberazione fece erigere una cappelletta che ben presto venne ampliata fino a diventare una chiesa.

Dal 1859, Ornica venne annessa al Regno d’Italia, senza più annoverare episodi di rilievo, se non la progressiva chiusura delle miniere, che diedero inizio ad un lento ma inesorabile processo di spopolamento.

Questo venne parzialmente attenuato dallo sviluppo turistico che ha dato nuovo impulso all’economia locale,

aiutata anche dal rilancio dei prodotti tipici locali, in particolar modo in ambito caseario.

 

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