Piazza Brembana

Alle porte dell'Altobrembo, un centro culturale e commerciale per i turisti di tutta l'Alta Valle

Abitanti: 1207

Altitudine: 518 mt s.l.m.

Distanza da Bergamo: 37 km

Punti di interesse: via Priula, Duomo di San Martino, Chiesa di San Bernardo

Attività: mercato settimanale del venerdì, vendita prodotti tipici, piscina estiva, area camper, pista ciclabile, itinerari MTB, itinerari escursionistici

Da non perdere: Sagra della Mela e dei prodotti tipici della Valle Brembana (3° fine settimana di ottobre) – Orobie Bike Fest sabato e domenica di inizio estate

 

Piazza Brembana costituisce il centro culturale e commerciale dell’Alta Valle Brembana.

Nodo di confluenza delle strade che risalgono i principali rami del Brembo, Piazza Brembana era sede del Vicariato amministrativo dell’Alta Valle Brembana che comprendeva i comuni oltre la Goggia.

Attualmente è sede della Comunità Montana e ogni venerdì ospita un importante mercato settimanale che è appuntamento fisso degli operatori zootecnici della zona.

E’ nell’ambito di questi periodici incontri che si è sviluppata l’idea di rinsaldare le sofferenze dell’economia montana, qualificando con marchi d’origine le migliori caratteristiche dei prodotti,

come oggi avviene con successo soprattutto per i prodotti caseari, in grado di accaparrarsi stabili e promettenti quote di mercato.

Durante il Medioevo  il borgo venne interessato da un crescente sviluppo demografico dovuto alle migliori condizioni di vita e all’immigrazione di numerosi nuclei in fuga dalle lotte fratricide tra guelfi e ghibellini.

Con l’avvento della dominazione veneta i commerci ebbero un ulteriore incremento, anche grazie alla costruzione della Via Priula, strada che collegava Bergamo con il Canton Grigioni.

La Serenissima inoltre pose Piazza (che restò il nome del paese fino al 1866) come centro commerciale ed amministrativo del dipartimento Oltre la Goggia, di cui facevano parte tutti i paesi dell’alta valle Brembana.

Anche i regimi che si succedettero in seguito mantennero nel paese le principali istituzioni a livello amministrativo.

Nel 1927 il regime fascista fece una grande opera di accorpamento tra parecchi comuni del regno d’Italia.

Fu il caso anche di Piazza Brembana, che si trovò aggregato ai vicini Valnegra, Lenna e Moio de’ Calvi in un unico comune denominato San Martino de’ Calvi.

Soltanto nel dopoguerra, i comuni si separarono definitivamente, assumendo l’attuale conformazione.

Tra i personaggi celebri nati nel paese meritano una citazione: Giacomo Calegari, noto pittore vissuto a cavallo tra il XIX ed il XX secolo,

Girolamo Calvi, musicista e letterato del XIX secolo, ed i quattro Fratelli Calvi: Attilio, Santino, Natale e Giannino, eroi della prima guerra mondiale.

Tra le architetture di interesse del paese spicca il Duomo in stile neogotico dedicato a San Martino, riedificato nel XIX secolo in luogo di un precedente edificio di culto risalente all’anno 1000,

oggi in comune con il vicino paese di Lenna. Al proprio interno l’edificio presenta un polittico di notevole fattura eseguito da Lattanzio di Rimini, statue di Andrea Fantoni, nonché opere di Carlo Ceresa.

Nel centro del paese troviamo invece la chiesa di San Bernardo, edificata nel XV secolo e affiancata in tempi successivi dalla costruzione di un convento di monache francescane.

Attualmente la struttura custodisce opere di Andrea Vicentino, pittore veneziano del periodo tardo-rinascimentale.

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