I borghi

La storia degli insediamenti umani nell’Altobrembo Occidentale è complessa, e per tanti aspetti ancora ignota.
La presenza di toponimi consolidati nel secoli XI e XII è indice di una radicazione antropica molto antica, che trova riscontro negli studi toponomastici ed archeologici.

I BORGHI ANTICHI

L’origine di molti abitati altobrembani, dai quali presero forma alcuni degli attuali paesi, è probabilmente collocabile tra il tardo antico e l’alto Medioevo e fu contestuale alla primitiva organizzazione viaria connessa allo sfruttamento dei pascoli, dei boschi e delle miniere.

Risale a quei tempi lontani la scelta dei luoghi più adatti all’abitazione in base alla quota, all’esposizione, alla giacitura e all’assenza di pericoli quali valanghe e frane, alla disponibilità di acqua e di altre risorse naturali.

Pian piano altri nuclei presero corpo attraverso la costruzione di edifici più solidi, grandi e complessi.

Questo graduale processo insediativo fu condizionato da esigenze difensive, commerciali e produttive che determinarono la comparsa di fortilizi, portici, slarghi, stalle, forni, officine e località multifunzionali.

E anche dalla comparsa dei primitivi luoghi di culto, che però potevano collocarsi anche in siti isolati.
Numerosi sono i borghi antichi sparsi sul territorio di Altobrembo, punti cruciali della cultura contadina di tempi che sembrano ormai lontani:

Sparavera


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Redivo e casa Bottagisi


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Valmoresca


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Caprile Inferiore


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Caprile Superiore


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Il Borgo rurale di Ornica


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Cantello e Grasso


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Acquacalda e Cigadola


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